Tra il 5 ed il 7 maggio un folto gruppo di Saurani si è recato a Vienna per presentare il volume Learn de zahrar sproche/Grammatica della lingua saurana di Francesca Cattarin. Per la comunità si tratta di una pubblicazione molto importante, che va ad aggiungersi al Vocabolario saurano di Norman Denison e alle nuove regole ortografiche ufficializzate qualche anno fa dall’Amministrazione comunale.
Il libro, stampato nel 2020, avrebbe dovuto essere presentato a Vienna nello stesso anno in occasione dell’assemblea annuale dell’Associazione Amici delle isole linguistiche, che ha sede nella capitale austriaca, ma la pandemia ha costretto gli organizzatori a spostare più volte l’evento. Nel frattempo è stato realizzato un filmato che illustra l’intero progetto della Grammatica, sostenuto finanziariamente dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e le caratteristiche della lingua saurana, idioma tedesco arcaico tramandato per generazioni fino ad oggi.
Alla presentazione del libro e del filmato, svoltasi all’Università con la presenza del prof. Peter Ernst dell’Istituto di Germanistica, hanno partecipato rappresentanti del Comune e del Circolo Culturale Saurano “Fulgenzio Schneider”, il Coro Zahre, che ha eseguito alcuni intermezzi musicali, l’autrice Francesca Cattarin, il prof. Ernesto Liesch, Presidente dell’Istituto Studi sull’Amministrazione Locale che ha sostenuto il progetto, Roberto Tessari, autore delle riprese e del montaggio del filmato, il prof. Francesco Costantini (Università di Udine) e Stefan Semmelmann (Università di Regensburg) con interventi sulla situazione linguistica della comunità. Ha fatto da moderatrice la dott.ssa Ingeborg Geyer, Presidente dell’Associazione Amici delle isole linguistiche e membro dell’Accademia Austriaca delle Scienze. Al termine c’è stato un momento conviviale offerto dal Sindaco della Città di Vienna, al quale ha presenziato un rappresentante dell’Amministrazione.
Particolarmente importante, anche in prospettiva futura, è stata la partecipazione di una quindicina di giovani saurani, che hanno colto l’importanza dell’evento e hanno contribuito a vivacizzare le tre giornate. Proprio ai più giovani sono rivolti alcuni dei progetti più importanti di conservazione e valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale, oggi rivalutato anche in chiave di sviluppo sociale ed economico del paese.
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